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A-B-C della terminologia meteo e i suoi mezzi

Ultimo Aggiornamento: 17/03/2008 20:50
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16/03/2008 13:04
 
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Che cosa significa...
In questo post avrei l'intenzione di spiegare alcune situazioni che probabilmente veranno considerate nella sessione previsione meteo. Insomma qui sarà detto che cosa si intende quando si parla di previsione, tendenza, indici, figure bariche, ma anche come si "osservano" i radar meteorologici ecc...

In un altra sessione, più avanti, magari ci sarà il tentativo di aiutare coloro che son interessanti ad apprendere un pò di più, con obbiettivo non solo quello del "capire" una previsione, ma anche perchè no nel cercare di farla... ma questo è già un livello assai più avanzato.

FONDAMENTALE, sarà una collaborazione, ossia ad ogni vostro dubbio o curiosità fate le domande.. e ricordate, si impara soprattutto con l'osservazione e il tempo...
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16/03/2008 13:27
 
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Previsione e tendenza
la differenza? bhe una previsione meteo ha buona/ottima attendibilità fino alle 48-72ore normalmente, ma in determinati casi risulta più sicura condizioni di altopressione e dunque staticità e meno variabili da considerare--->meno errori possibili), altre volte assai più "volubile" anche entro le 48ore (quando entrano in gioco più parametri ovviamente).

Abbiamo già detto che una previsione meteo è data da dei modelli fisico-matematico-probabilistici, che in relazione a dei dati acquisiti (con stazioni terrestri, boe marine, radiosondaggi atmosferici), mediante delle rielaborazioni appunto presentano quello che poi noi andremo a leggere ed interpretare, IL MODELLO METEO. Da cui la previsione.

Quindi una previsione può essere disattesa per 2 motivi, una lettura non corretta del modello stesso, o più comunemente per cambiamenti di questi. Ho sempre usato il plurale perchè di modelli meteo ce ne sono una strage, alcuni più precisi, alcuni meno (sia in relazione della quantità dei dati di imput sia per la loro rielaborazione), sta appunto nell'esperienza di ognuno di noi attribuire maggior peso ad uno rispetto l'altro. Ma non soffermiaci ora su questo aspetto, verrà dibatutto nell'altra sessione appunto, quella più puramente finalizzata a "fare la previsione".

Il modello comune dà una visione generale della situazione (per dire tutta europa, visto che tutte le dinamiche sono tra loro collegate) e ha una minor precisione "nei dettagli" come potrebbero essere gli effetti in una microregione (il nord est italico ad esempio). Per questo si vengono in aiuto dei modelli a scala inferiore, più localizzati, i LAM (Limited Area Model). Questi però hanno una scala temporale assai limitata, appunto le 48-72 ore. Ecco dunque che quando si parla di PREVISIONE, si considerano pure questi ed è per questo che una previsione può essere più dettagliata e teoricamente con maggiore affidabilità. (potendo valutare più valori).

Quando invece si parla di tendenza, si può considerare l'arco temporale 5-7gg, ma ovviamente non si potranno valutare gli effetti che la configurazione generale (data appunto dai modelli che arrivano anche a 10-12gg) comporterà su di noi...Questo perchè minime differenza graduali per tutto l'arco temporale che ci distanzia dal momento x, potrebbero comportare anche strvolgimenti. La tendenza però è utile per capire grossomodo se c'è il rischio di un peggioramento.. Non certo per poter determinare il tipo di precipitazioni, la loro intensità e le temperature...
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16/03/2008 13:51
 
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Durante i peggioramenti è utilissimo affidarci all'osservazione, per poter comprendere come saranno le ore successive, si parla di nowcasting in questa situazione. E' utile per seguire gli spostamenti dei temporali, comprendere la loro intensità, oppure perchè no, osservare se ci sono cambiamenti rispetto una qualsiasi previsione.

Eccolo dunque il radar. (questo è del fvg, ma parecchie regioni ne hanno)




La scala a destra mostra la RIFLETTIVITA', ossia in parole povere la composizione delle nubi, valori più elevati significano nubi "maggiormente" cariche.. Quando i colori si avvicinano all'arancio-rosso si tratta di celle temporalesche, al cui interno può esserci grandine. Quando si arriva al rosso scuro-marrone, in pratica è assai probabile che la cella temporalesca sia altamente sviluppata e dunque possa portare anche fenomeni FORTI. Utile è anche comprendere la forma delle celle e il loro spostamento (se dato dalle correnti oppure se dotate di moto indipendete), ciò può indicare presenza di supercelle e loro fenomenologia. Dal giallo in giù, in pratica tutte le tonalità del verde, idicano pioggia. Verde scuro/violetto sono precipitazioni debolissime o assenti che non raggiungono il suolo.

Vediamo un pò di esempi di radarate.

Radar estivo con celle sparse (potrebbe essere l'inizio di un pomeriggio scoppiettante)


Radar estivo con CELLA SINGOLA MOLTO TOSTA (a spirale) che di certo produrrà dove passerà disagi.(occasione dello scoperchiamente del bowling avianese)


Linea di temporali molto sviluppata, chiamata anche SQUALL LINE (ma più avanti parleremo anche delle nubi accessorie dei temporali e loro denominazione)


Peggioramento piovoso senza acuti, ma che potrebbe essere persistente



Ci sono anche altri tipi di radar, come il doppler, quello della microfisica ecc.. ma eventualmente veranno discussi se in qualche occasione veranno utilizzati.
[Modificato da And9 16/03/2008 13:53]
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16/03/2008 14:22
 
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Quando si parla di peggiormanenti, spesso si usano termini come aria artico marittima, artico continentale, polare continentale, soprattutto in inverno.Ecco da dove provengono.




Ci sono differenzi sostanziali soprattutto tra il primo tipo e l'ultimo. La artico marittima è caratterizzata da temperature molto basse soprattutto in quota, ma gli effetti al suolo sono ben più evidenti solo se accompagnata da precipitazioni (che fanno scendere l'aria più fredda più velocemente). E' un tipo d'aria umida e spesso associata a peggioramenti con precipitazioni e nevicate, soprattutto in montagna.

La polare continentale, è quella che porta effetti drastici, immediati, anche al suolo, senza bisogno di precipitazioni, propio perchè sono propio gli strati più prossimi al suolo ad essere gelidi. (non provengono da zone dove è presente il mare).

Sulla artico continentale al momento non ci soffermiamo.
In estate questo tipo di masse d'aria non le differenziamo.
Quando si parla di aria atlantica ovviamente ci si riferisce a peggioramenti che arrivano da ovest.
Prossimamente parleremo anche della differenza tra rimonte altopressorie di matrice africana o azzoriana, assolutamente differenti negli effetti, diciamo un pò i corrispondenti estivi della diversa tipologia delle masse d'aria sopra descritte durante la stagione invernale.
[Modificato da And9 16/03/2008 14:53]
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17/03/2008 20:50
 
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spettacolare! Misin coninua così! alla grande!
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Quando ti sveglierai e non vedrai più il sole, o sarai morto o sarai tu il sole. (Jim Morrison)
For Those About to Rock We Salute You
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